La direttiva apre la strada alla possibilità di costituire società senza passare necessariamente dal notaio, così come previsto ad oggi esclusivamente per le startup innovative.
L’obiettivo primario è quello di ridurre i costi per le imprese. È con l’ultima direttiva UE 2017/1132 vengono introdotte importanti novità.
Tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea avranno tempo fino al 2021 per recepire la direttiva pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’UE dell’11 luglio 2019.
La costituzione delle SRL senza notaio e con procedura completamente online è un’opportunità per ridurre costi, tempi e oneri amministrativi, in particolare per le piccole e medie imprese.
Ridurre i costi in termini di tempo
Tra i costi relativi alla costituzione di società, la direttiva dell’UE parla anche del costo in termini di tempo, come nei casi in cui si rende necessaria la presenza fisica del richiedente per il completamento di una pratica.
La direttiva UE fissa dei termini ben precisi: la procedura di costituzione online dovrà svolgersi al massimo in 5 giorni per le società costituite da persone fisiche, giorni che diventano massimo 10 negli altri casi.
Per il recepimento delle novità introdotte nell’ottica della creazione di impresa in modalità completamente digitale, sarà necessario predisporre i modelli di costituzione online e ancor prima lo sportello digitale unico che diventerà il punto di riferimento per la creazione di società nella forma di SRL ordinarie o semplificate.
Qualora i richiedenti utilizzino i modelli messi a disposizione online, si riterrà soddisfatto anche l’obbligo di disporre degli atti della società redatti e certificati in forma di atti pubblici, qualora non sia previsto un controllo preventivo amministrativo o giudiziario.
In ogni caso tutti gli Stati dell’Unione Europea dovranno assicurare la possibilità di costituzione online presentando documenti o informazioni in formato elettronico, comprese le copie elettroniche dei documenti.
Anche qualora la costituzione della società preveda il versamento di un capitale sociale, sarà necessario assicurare che il pagamento possa essere effettuato online, su un conto bancario della banca che opera nell’Unione.
Qualora non sia possibile completare la procedura di costituzione online nei tempi dettati dalla direttiva, l’Amministrazione competente dovrà giustificare il ritardo al richiedente.
Inoltre, in tutti i casi in cui non dovesse ravvisarsi un motivo di sospetto di inosservanza delle norme, bisognerà consentire di svolgere l’intera procedura online senza la necessità della presenza fisica dei contribuenti.
L’obiettivo della direttiva UE è chiaro: evitare di far precipitare chi vuole fare impresa nel groviglio della burocrazia. Ora vedremo quando e come la novità sarà recepita dall’Italia. La dead line è fissata al 1° agosto 2021.