Sede principale: Via Silva 33, Milano

02/40090771 info@gleassociati.it

La prestazione occasionale tra privati

gle-studio-commercialisti-prestazione-occasionale-lavoro

La prestazione occasionale tra privati è quel sistema che permette sia ai giovani, ma anche a chi ha un posto di lavoro, di crearsi una seconda entrata a fine mese.

Il sistema della prestazione occasionale è particolarmente consigliato per tutti coloro che seguono dei lavori extra, oppure da coloro che stanno per partire con un’attività in proprio ma si trovano ancora in quella fase di mezzo in cui non si è attualmente in grado di sostenere i costi di una partita IVA, ma si ha comunque la possibilità di generare un guadagno extra.

La prestazione occasionale tra privati e regolamentata dall’articolo 2222 del codice civile e permette di essere in regola e di non compire lavoro in nero.

 Tali  prestazioni :

  1. non dovranno avere carattere abituale
  2. non dovranno essere attività professionali
  3. non dovranno essere continuative
  4. non dovranno avere alcun coordinamento

La legge definisce che tali prestazioni si collocano all’interno del lavoro occasionale autonomo  e che non vanno confuse con le “collaborazioni occasionali”.

Sia le prestazioni occasionali che le collaborazioni occasionali prevedono un limite di tempo di 30 giorni di attività lavorativa nell’arco dell’anno (con lo stesso committente) ed un tetto massimo lordo annuo pari a 5.000 Euro (corrispondenti a 4000 Euro netti).

È importante segnalare che il contratto di lavoro non è obbligatorio visto che non ci deve essere il vincolo di subordinazione

L’aspetto relativo al pagamento delle tasse è molto interessante.

La prestazione occasionale permette alle persone di stare tranquilli seguendo la legge senza versare alcun contributo per importi che non superino i cinquemila Euro lordi nell’anno solare.

Nel caso del superamento della soglia dei 5.000 Euro lordi, lo stesso lavoratore dovrà darne comunicazione al suo committente per procedere così all’iscrizione nella Gestione Separata dell’INPS.

“Per i lavoretti devo lasciare una ricevuta?”

La risposta e questa domanda è SI in tutti i casi va rilasciata una ricevuta, che deve avere alcune caratteristiche importanti ma che è davvero semplice da compilare.

La ricevuta va rilasciata per qualsiasi importo e per qualsiasi prestazione occasionale tra privati. Per importi fino alle 77,47 Euro tale ricevuta non necessità della marca da bollo di due Euro che sarà sempre a carico sempre del committente.

Tutti i compensi derivanti dalle prestazioni occasionali devono essere poi dichiarate nel Quadro RL del Modello UNICO alla voce Redditi diversi, mettendo in evidenza l’ammontare lordo percepito e le relative ritenute d’acconto calcolate complessive.

 

Per ulteriori info non esitare a contattarci.

 

 

 

Condividi
Translate »